Se siete stufi dei soliti percorsi, delle usuali mete, dei viaggi troppo dispendiosi, a pochi passi dall’Italia ci sono delle bellezze sconosciute che si meritano la giusta attenzione. Blagaj, villaggio quasi incantato nei pressi di Mostar a metà tra la tradizione rurale e l’evoluzione urbana situato nell’Erzegovina, è un esempio calzante. Si tratta di luogo di pace, perfetto per chi cerca una vacanza tranquilla e rilassata.
Blagaj in bosniaco significa “mite”, ed è una destinazione che ha acquisito nel tempo una certa importanza nello stato della Bosnia-Erzegovina. Geograficamente si trova nei pressi della fonte del fiume Buna (sulla riva destra, dove anticamente era più semplice edificare), non lontano dalla pianura di Bišće. Da un punto di vista storico, invece, ci sono tracce scritte risalenti solo al XV secolo, anche se gli studi ipotizzano la presenza di fortificazioni già ai tempi dell’Impero Bizantino.
La fortezza in collina
Situata in alto, o meglio su un leggero pendio, la fortezza di Stjepan Grad (dal nobile Stjepan Vukčić) è stata eretta in periodo medievale e resiste bene alle ingiurie del tempo ancora oggi, sebbene è di resti murari che stiamo parlando: già nell’800 l’edificio fu vittima di gravi incurie (però si possono vedere i pozzi, le carceri e la sala del tesoro). L’urbanizzazione si sviluppò attorno a essa. Gli influssi turchi si sono sempre fatti sentire da queste parti, dove non a caso sorsero moschee e hammam.
Il simbolo della zona
Uno dei motivi di attrazione principali di questo angolo tranquillo avvolto dalla natura (nonché a livello nazionale e, diciamolo, di tutti i Balcani) è il tekke, ovvero il monastero derviscio che non proprio indirettamente conferisce alla cittadina il suo aspetto invidiabilmente pacifico. Il Blagaj Tekija – questo il nome originale – è stato realizzato praticamente a contatto con la montagna sovrastante nella prima metà del XVI secolo (esattamente nel 1520) secondo criteri stilistici ottomani (per l’appunto), contaminati con elementi più mediterranei. Gli interni sono di un’eleganza inaspettata; l’illuminazione notturna ha una resa particolarmente suggestiva. Per le visite è previsto il rispetto dei codici rituali.
Riposo assoluto
Le immagini di questa oasi di serenità, tra il fiume (con tanto di spettacolare mini-cascata), le costruzioni circostanti, i colori, le tenui scalinate, i mulini, rimandano all’idea di un relax praticamente spirituale, necessario di tanto in tanto. Da provare e consigliare.
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Blagaj: la meta ideale per uscire dai confini italiani, ma senza allontanarsi troppo, per apprezzare un sito turistico pittoresco e non soggetto al turismo di massa. Per andare controcorrente.