Quando si parla di vacanze in Spagna, i nomi più ricorrenti sono due: Ibiza e la più piccola e incantevole Formentera. Insieme, con l’aggiunta di alcune altre minuscole terre emerse, formano le isole Pitiuse, a loro volta facenti parte delle Baleari (la più grande è Maiorca, ricordiamolo). Formentera, in particolare, è divenuta una meta sicura e richiesta. Non è stato sempre così.
Infatti nell’antichità i Romani, che come è noto arrivarono dappertutto, videro in questo luogo, un tempo munito di falde acquifere oggi esaurite, un perfetto “magazzino” per il frumento, ed è proprio da tale utilizzo, ormai accantonato ovviamente, che proviene il suo nome. Perlopiù pianeggiante, Formentera ha per capoluogo Sant Francesc Xavier, ma è un’altra località, Es Pujols, ad attirare i tantissimi turisti che arrivano, soprattutto durante la stagione estiva.
Curiosità
Sul posto la lingua ufficiale naturalmente è lo spagnolo (benché si parlino pure l’italiano e altri idiomi dei numerosi turisti che frequentano annualmente l’isola), ma la popolazione è catalana. Infatti, su un piano territoriale, l’arcipelago apparterrebbe proprio alla Catalogna.
Spiagge per tutti i gusti
Formentera è situata su un’area rigogliosa, perlopiù pianeggiante (c’è un solo, trascurabile altopiano), ed è meno congestionata e chiassosa della vicina Ibiza. Come già saprete, è piena di spiagge, vivacizzate dai chiringuitos, i tipici chioschi grazie ai quali, di sera, si può ballare in riva al mare. Molti artisti e artigiani risiedono qui. Quanto alle bianchissime spiagge, a parte quella del vicinissimo e “selvatico” isolotto chiamato Espalmador, non avete che l’imbarazzo della scelta (se ne contano 20 chilometri in totale): quelle attrezzatissime di Ses Illetes (con sottili estensioni di sabbia che dividono in due il mare), la piccola Cala Saona, la vasta Llevant e la tranquilla Migjorn. E ce ne sono molte altre.
Come arrivare
Il modo più semplice per giungere a Formentera è prendere un volo per Ibiza, e da lì raggiungere l’isola minore in traghetto. Una volta sbarcati, comunque, si può girare parecchio in bici o con uno scooter (ce ne sono a noleggio). Tra l’altro, le spiagge sono liberamente accessibili a chi è a piedi o in sella a una bicicletta. A ben guardare, il cicloturismo e il trekking sono piuttosto praticati dai visitatori, pure perché i paesaggi naturali non mancano.
Per quanto riguarda lo sport
D’altro canto, gli irriducibili sportivi qui trovano pane per i loro denti. Oltre alla vela e al windsurf, è possibile praticare lo snorkeling e le immersioni, non solo perché è disponibile tutto l’occorrente, ma anche per la temperatura ideale dell’acqua trasparente, resa tale dalle depuratrici distese di posidonia.
Un luogo sereno, pieno di risorse e provvisto di splendidi panorami, oltre che del meglio che il Mediterraneo può offrire. Da scoprire, se non ci siete mai stati!
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