La maggior parte delle persone trascorre un intero anno a sognare la vacanza ideale e spesso prenota con largo anticipo al fine di assicurarsi le condizioni ottimali.
Proprio questi sono i casi più rischiosi perché prenotare con molto anticipo espone al rischio di annullamento del viaggio a causa di imprevisti e forza maggiore.
Per evitare che, oltre a dover rinunciare alla vacanza, si debba rinunciare anche ai soldi spesi per organizzarla, è possibile stipulare un’assicurazione annullamento viaggio insieme alla prenotazione.
Naturalmente non tutte le polizze funzionano allo stesso modo, molto dipende dalle clausole che le parti inseriscono all’interno del contratto, dai motivi ammessi per la rinuncia, dalle esclusioni e limitazioni, dalle franchigie applicate: più ampia è la copertura, maggiore sarà anche il premio da dover versare.
Scopriamo più in dettaglio cosa copre l’assicurazione annullamento viaggio, come funziona e in quali casi si ottiene il risarcimento.
Cos’è la polizza annullamento viaggio
Durante l’organizzazione di un soggiorno o una vacanza, dopo aver pianificato meta e pernottamento, è buona norma interessarsi anche all’assicurazione viaggio. Come già anticipato, ne esistono di diverse tipologie, pensate per evitare il pagamento di penali o cifre elevate in un secondo momento.
Tra queste, è presente anche la polizza di annullamento viaggio, sottoscritta da chi vuole tutelarsi contro eventi imprevedibili, che potrebbero verificarsi e compromettere la partenza. Pagando una quota iniziale più o meno elevata, si ha diritto ad una forma di risarcimento proporzionata nel caso in cui si verifichi uno degli eventi previsti dalla polizza.
Al verificarsi di tali eventi, sarà possibile richiedere la restituzione parziale o totale del viaggio, secondo quanto stabilito dal contratto. La ragione è di tutela patrimoniale, perché oltre al danno morale, che non è risarcibile, si unirebbe una perdita economica, generalmente di notevole entità.
L’assicurazione di annullamento viaggio può essere acquistata in due momenti diversi, in fase di prenotazione oppure a prenotazione avvenuta.
La prima è la casistica più frequente: una volta effettuata la richiesta alla struttura ospitante e acquistato l’eventuale volo, si aggiunge spesso anche l’assicurazione. Generalmente si deve aspettare un giorno dalla conferma di avvenuta prenotazione dei servizi turistici.
Nel caso in cui si decida di assicurarsi a prenotazione avvenuta, invece, bisogna prestare attenzione ai limiti temporali imposti dalla compagnia. Vale sempre la regola citata in precedenza: è necessario attendere la conferma da parte dei servizi turistici già fissati e poi procedere con l’assicurazione. Come termine ultimo, invece, di norma vengono fissati i 30 giorni prima della partenza.
In qualsiasi caso, comunque, l’assicurazione annullamento viaggio si rivela una scelta vantaggiosa perché consente di prenotare un viaggio in totale tranquillità.
Perché conviene stipulare una polizza per l’annullamento del viaggio
Tutti, oggi, sono perfettamente consapevoli dei numerosi imprevisti che possono verificarsi prima della partenza, tanto da compromettere l’intero viaggio. Gli imprevisti possono essere di varia natura, ad esempio un infortunio, ma anche la perdita di lavoro o impellenti esigenze legate alla propria famiglia.
Proprio per questo motivo è consigliabile stipulare un contratto di assicurazione che comprenda le casistiche più frequenti e ne assicura il risarcimento. Così facendo, una volta presentata la documentazione richiesta, l’assicurato ha il diritto di ricevere la somma spettante.
In più, è possibile personalizzare l’assicurazione di annullamento viaggio e, a seconda della propria disponibilità di spesa, si conosceranno immediatamente le coperture assicurative e il massimale.
Questo avviene in maniera semplice ed intuitiva, consultando i preventivi online realizzati ad hoc dalle assicurazioni dove è sufficiente inserire i dati relativi al soggiorno, numero di assicurati, destinazione ed eventuali partner convenzionati.
Cosa copre l’assicurazione annullamento viaggio
Prima di stipulare una polizza a copertura dell’annullamento del viaggio è necessario verificarne le coperture. Queste dipendono molto dalla compagnia scelta e dalla possibilità offerta di personalizzare il contratto.
Le compagnie assicurative all’interno del contratto stabiliscono le casistiche per cui è possibile annullare un viaggio, ma anche le garanzie escluse. Inoltre, delineano la decorrenza e operatività della polizza, che coincide col momento della prenotazione.
Ogni assicurazione stabilisce, inoltre, le norme per la sottoscrizione, eventuali penali e le modalità di rimborso. La compagnia assicurativa stabilisce anche una soglia di tempo entro cui denunciare l’evento (24-48 ore in genere), per procedere poi all’annullamento e al rimborso.
Ciascuna assicurazione può inserire una serie di limitazioni, di solito di natura geografica o anagrafica. Capita piuttosto di frequente, infatti, che le assicurazioni non contemplino l’annullamento, a seconda della destinazione del viaggio e dall’età avanzata dei contraenti (questo genere di polizza è stipulabile soltanto da persone sotto una certa età).
In generale, le compagnie di assicurazione prevedono varie tipologie di polizze, sia di classe A con una copertura massima per qualsiasi genere di imprevisto, sia di classe B in grado di offrire una garanzia di medio livello.
Ecco le casistiche che di solito le compagnie includono nella polizza:
- infortunio, malattia, morte;
- licenziamento o nuova assunzione;
- convocazione presso le autorità giudiziarie;
- furto dei documenti di identità;
- impossibilità a raggiungere il luogo di partenza;
- danni materiali all’abitazione.
In seguito spiegheremo nel dettaglio i casi che si verificano con maggiore frequenza e che si trovano abitualmente all’interno delle polizze assicurative per l’annullamento di un viaggio.
Annullamento viaggio per motivi di Salute
I motivi di salute sono la causa per cui si richiede maggiormente di annullare il viaggio, visto il loro carattere inatteso e spesso antecedente rispetto alla partenza. In particolare, all’interno delle polizze assicurative, si fa riferimento alle ipotesi di infortunio, malattia e decesso.
L’infortunio e la malattia sono situazioni che colpiscono direttamente l’assicurato o un altro soggetto (collega di lavoro, congiunto, ecc.). In questo secondo caso, pur non coinvolgendolo in prima persona, presentano comunque ripercussioni sul contraente e ne rendono impossibile la partecipazione al viaggio. Questa fattispecie varia da compagnia a compagnia, ma la giurisprudenza tende a considerarla, in genere, una richiesta di annullamento accoglibile.
Per quanto riguarda il decesso si considera la possibilità di morte del contraente, del compagno di viaggio, di un familiare stretto (coniuge, genitori, figli, fratelli) o del contitolare dell’attività di impresa. Nonostante la normativa faccia riferimento al coniuge, è ormai comunemente accettato anche il caso di decesso del convivente.
In queste situazioni si richiede sempre la presentazione di un certificato medico o di ricovero, che attesti la reale condizione sanitaria dell’assicurato. Qualora avvenga un decesso, è obbligatorio presentare il certificato di morte.
Nel caso in cui l’annullamento avvenga a causa di patologie pregresse già note, non è possibile procedere con le pratiche relative al rimborso.
Annullamento viaggio per motivi di Lavoro
La sfera lavorativa, proprio come il benessere fisico, può essere soggetta a cambiamenti improvvisi ed imprevisti.
Vista l’impossibilità di prevederli, le compagnie assicurative hanno voluto inserire il cambiamento delle condizioni lavorative tra le casistiche enunciate per l’annullamento del viaggio.
Nella fattispecie, si contemplano i casi di:
- licenziamento (a meno che non avvenga per “giusto motivo”);
- cassa di integrazione o mobilità;
- nuova assunzione.
Si tratta di tre situazioni che segnano un cambiamento significativo nella vita di ciascun individuo. Licenziamento e cassa integrazione, in più, hanno a che fare con il repentino mutamento della condizione economica e psicologica dell’assicurato.
A questo si aggiunge la necessità di impiegare il proprio tempo per riprogrammare e pianificare la propria vita, attraverso la ricerca di una nuova occupazione. Proprio per questo motivo, la prospettiva di partire per un viaggio, anche se programmata da tempo, non è certamente la soluzione migliore.
La cassa integrazione o mobilità presenta una situazione simile alla perdita di lavoro: tra incertezze e dubbi relativi al proprio futuro, si subisce ad una graduale diminuzione del salario mensile.
In caso di nuova assunzione, invece, è evidentemente impossibile un allontanamento dal luogo di lavoro, poiché non previsto dalle regole contrattuali.
In tutti le eventualità citate, la compagnia di assicurazione per procedere al risarcimento richiede la presentazione dei vari documenti che comprovino l’effettivo status lavorativo o la sua modifica.
Altri casi frequenti: furto, danni e impossibilità di partire
Oltre agli eventi precedentemente riportati, esistono altre motivazioni che si verificano in maniera meno ricorrente, ma comunque con una discreta probabilità. Si tratta sempre di eventi che non si è in grado di prevedere e che rendono impossibile la partenza.
Ecco le motivazioni contemplate dalle principali compagnie di assicurazione per poter risarcire l’annullamento del viaggio:
- furto o smarrimento dei documenti di identità necessari all’espatrio,
- danni materiali all’abitazione,
- impossibilità di raggiungere il luogo di partenza.
Nel caso di furto o smarrimento dei documenti si fa riferimento ai casi in cui la carta di identità o il passaporto vengano persi o rubati e non sia possibile rifarli prima della partenza.
Questo limite è spesso legato all’impossibilità, a livello temporale, di avere il nuovo duplicato in pochi giorni. È fondamentale sporgere denuncia e avvisare la propria compagnia di assicurazione, in modo da facilitare le operazioni di rimborso.
Per quanto riguarda i danni materiali all’abitazione si considerano le ipotesi di furto o incendio nella propria casa, che causano danni tangibili. In molte polizze le compagnie estendono questo punto anche allo studio o all’impresa di cui il contraente è socio o si richieda la sua presenza.
Rispetto all’impossibilità di raggiungere il luogo di partenza si fa riferimento ad un guasto o incidente, avvenuto mentre l’assicurato si stava recando sul luogo di partenza. In caso di sinistro, è fondamentale sporgere denuncia e fornire tutti i documenti necessari.
Assicurazione annullamento viaggio: come risparmiare
Quando si decide di stipulare una polizza assicurativa, esistono una serie di accorgimenti che permettono di risparmiare in fase di prenotazione. Un esempio tipico è l’assicurazione fai da te, pensata per chi desidera partire in totale tranquillità, a prezzi vantaggiosi.
Sempre più persone, infatti, decidono di acquistare la propria assicurazione online, senza l’incomodo di doversi recare fisicamente in un’agenzia. In questo modo è possibile risparmiare tempo e denaro, effettuando l’acquisto in maniera pratica e veloce.
In più, si possono confrontare le polizze delle varie compagnie, incrociando i dati e cercando quella più adatta alle proprie esigenze. È infatti fondamentale capire qual è il prezzo di mercato dell’assicurazione di viaggio che si cerca, così da scegliere la propria nella maniera più oculata possibile.
Bisogna anche considerare la tipologia di copertura che si cerca: alcune compagnie offrono pacchetti completi a prezzi vantaggiosi, in cui è compresa anche l’ipotesi di annullamento.
A questo punto, oltre ad affidarsi alle opinioni di chi si è già assicurato, risulta necessario leggere con attenzione tutte le clausole della polizza di interesse, soprattutto quando si parla di annullamento. Vengono infatti enunciate una serie di casistiche a cui è fondamentale prestare attenzione.
Infatti, come già anticipato, le tipologie di assicurazione viaggio sono molto simili tra di loro, specie nel delineare gli eventi che comportano l’annullamento. In generale, poi, bisogna essere certi che l’assicurazione alla quale ci si affida operi da anni nel settore e sia abilitata alla professione.
Oltre alle opinioni soddisfatte di altri clienti, la serietà costituisce la prima forma di garanzia sulla quale un contraente può contare quando si affida ad un’assicurazione.
L’assicurazione annullamento viaggio conviene?
Questa è una domanda che si pongono in molti, soprattutto al momento della prenotazione di un viaggio. Può capitare, infatti, che in un primo momento si possa reputare un acquisto evitabile, specie a fronte delle tante spese da sostenere in vacanza.
In realtà, effettuando un breve rapporto tra benefici e opportunità, ci si rende conto della enorme certezza offerta da questo strumento. Questo perché il viaggio costituisce un momento di svago e divertimento, al quale, in alcuni casi, si è costretti a rinunciare per motivi indipendenti dalla nostra volontà.
Oltre al danno morale, legato all’impossibilità di partire, se ne aggiunge uno economico, anche molto elevato.
A seconda del viaggio in questione, si può rischiare di perdere alcune migliaia di euro, considerando i costi di volo e pernottamento in una struttura. Nel caso di viaggi internazionali, è sempre consigliabile assicurarsi, inserendo una clausola dedicata all’annullamento del viaggio.
Per questo motivo, escludere a priori l’acquisto di una polizza può rivelarsi controproducente, perché significa privarsi totalmente di una forma di garanzia e tutela che potrebbe rivelarsi utile in qualsiasi momento.